DIDATTICA

Design e Discipline della Moda

 

Motivazioni, scopi e destinatari del corso di laurea in  Design e Discipline della Moda

Perché
Si dice made in Italy e si rischia di trovarsi di fronte a un'occasione perduta. Dopo aver insegnato a tutto il mondo che cos'è il design e che cos'è la moda, rischiamo il fondo della classifica, soprattutto per l'assenza di una formazione sistematica a fondamento delle indiscutibili capacità creative degli operatori di settore.
La concorrenza internazionale qualche volta produce idee nuove, ma molto più spesso vince il confronto per una maggior capacità di comunicazione, di promozione, di interpretazione dei bisogni emergenti, di persuasione. La crisi del settore tessile italiano ne è un esempio significativo: il successo di ieri, sul quale molte imprese si sono adagiate, rischia di produrre un effetto boomerang, dal momento che la validità di un prodotto (si tratti di un tessuto o di un modello di sartoria) non basta da sola per imporsi sul mercato.
Moda e design non sono soluzioni in cerca di problemi, ma sono interpretazioni del vivere quotidiano, reinvenzioni di rapporti, avventura. Sono domande, non risposte. Il loro fascino sta negli interrogativi che pongono.
Se questo è vero - tipica in proposito la ricorrente crisi del design -, ciò che serve a chi opera in questi settori è meno una creatività estemporanea che una solida preparazione tecnico-artistica, fatta di conoscenza dei materiali, di ricorso efficace alle nuove tecnologie, di tecniche di comunicazione e presentazione mirate, di capacità di lettura psico-sociologica della società, di rigore gestionale e amministrativo.
La grande tradizione del design italiano e della moda può essere punto di riferimento soltanto per la capacità dimostrata di sapersi continuamente reinventare. Servono nuovi designer e nuovi stilisti che abbiano competenze nuove e che sappiano rinnovarsi in continuazione.

Per chi
Sono diversi in Italia i poli del tessile' e del design in cui vivono giovani che potrebbero trovare occupazione e che coltivano interessi in questo settore. Ci sono poi studi, atelier, centri di ricerca sul tessile, che hanno bisogno di nuove competenze. Sul fronte del commercio, dalla grande distribuzione al dettaglio, servono direttori commerciali e responsabili degli acquisti in possesso di competenze critiche sulla qualità dei prodotti, sulla loro appetibilità, capaci di interpretare le tendenze del mercato, di interagire creativamente con i produttori.

Come
L'alternanza tra teoria e pratica-sarà il modello obbligato di ogni curriculum. Ampio spazio verrà dato al lavoro di analisi di procedure creative, di prodotti ed eventi (mostre, sfilate), di organizzazione di imprese produttive, di atelier, di agenzie pubblicitarie, di uffici stampa delle case di moda.
Si punterà molto sulla elaborazione di esperienze sul campo, anche di tipo lavorativo, allo scopo di formare dei professionisti che sappiano 'come si fa' oltre che 'come si valuta' un prodotto di moda.
Il tempo riservato allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale è pari almeno al 55 per cento dell'impegno orario complessivo, con possibilità di percentuali minori per singole attività formative a elevato contenuto sperimentale o pratico.

Prospettive di ricerca
La ricerca nel settore tessile è prevalentemente orientata alla invenzione di nuovi materiali. L'università eCampus darà il proprio contributo grazie a convenzioni con le grande imprese e con i distretti tecnologici italiani del tessile.

Prerequisiti per l'iscrizione

Non sono previsti test di ammissione al corso.

Organizzazione del corso di studi

Presidente del corso di laurea: Prof. Paolo Trovato

Docenti di riferimento: PAOLO TROVATO, FEDERICO DELLA CORTE, FRANCESCA CANALE CAMA, CECILIA VICENTINI, GIAMPIERO MELE

Materie da Studiare / Il piano degli studi statutario

Quali sono le materie che si devono studiare?

Le materie (che è più corretto definire insegnamenti) sono quelle indicate nel Piano degli Studi, che viene di seguito riportato:

Primo anno

Insegnamento

Cfu

Ssd

Docente

Letteratura italiana

12

L-Fil-Let/10

Federico Della Corte

Pedagogia generale e sociale

8

M-Ped/01

Riccardo Mancini

Storia moderna

6

M-Sto/02

Beatrice Saletti

Storia contemporanea

6

L-Art/04

Marcello Dell'Utri

Storia dell'arte moderna

12

L-Art/02

Cecilia Vicentini

Disegno 1 (prima parte)

8

Icar/17

Maddalena Cecchinato

Disegno 1 (seconda parte)

4


Maddalena Cecchinato

Lingua inglese 1

4

L-Lin/12

Marcella D'Arrigo

Secondo anno

Insegnamento

Cfu

Ssd

Docente

Sociologia della moda (prima parte)

8

Sps/07

Simonetta Franci

Sociologia della moda (seconda parte)

4


Simonetta Franci

Elementi di diritto privato

12

Ius/01





Michele Filippelli

Informatica (prima parte)

4

Ing-Inf/05

Giovanni Adorni

Informatica (seconda parte)

8


Marco Maratea

Disegno 2 (prima parte)

8

Icar/17

Cecilia Traina

Disegno 2 (seconda parte)

4


Maddalena Cecchinato 

Disegno industriale 1

12

Icar/13

Rossella Mana

Terzo anno

Insegnamento

Cfu

Ssd

Docente

Antropologia della moda

4

M-Dea/01

Andrea Guasparri

Economia e gestione delle imprese

4

Secs-P/08

Francesco Napoli

Lingua inglese 2

4

L-Lin/12

Marcella D'Arrigo

Disegno 3

4

Icar/17

Giampiero Mele

Informatica per le scienze umane

4

Inf/01

Stefania Gnani

Disegno industriale 2

12

Icar/13

Rossella Mana

A scelta dello studente

12



Prova finale

6



Presentazione di bibliog. e strumenti di lavoro, conferenze

10



Insegnamenti a scelta dello studente - terzo anno

Letteratura inglese

12

L-Lin/10


Letteratura spagnola

12

L-Lin/05

Filippo Tedeschi



 

Le opportunita’ di lavoro per i laureati in Design e Discipline della Moda

Quali sono le professioni che si possono svolgere dopo aver conseguito la laurea in Design e discipline della moda?

I laureati nel corso di laurea in design e discipline della moda possono svolgere attività:

  • nell’industria tessile e della moda, dal lavoro dipendente e parasubordinato, all’atelier e allo studio professionale, alle tecniche di produzione, alla gestione e direzione d’azienda;
  • presso aziende, luoghi espositivi, enti fieristici, agenzie pubblicitarie, editoria specialistica, uffici stampa di case di moda;
  • nelle imprese e nelle istituzioni che organizzano eventi culturali, di costume e sfilate di moda, come responsabile di produzione o consulente;
  • di insegnamento presso istituti di formazione nelle discipline della moda.

Il programma in design della moda condurrà i laureati, non solo verso carriere nell’ambito specifico del design della moda, ma anche verso molti altri settori professionali come la comunicazione, il marketing, la  previsione delle tendenze, la direzione creativa, i tessili, la produzione, il management.

 

Il conseguimento della laurea specialistica

Dopo la laurea triennale in Design e discipline della moda, si può conseguire una laurea specialistica?

Sicuramente. Il percorso formativo costituisce infatti una premessa particolarmente qualificata per poter proseguire gli studi universitari, a livello di laurea specialistica.

Nello specifico, sarà consentito al laureato in Design e discipline della moda accedere alla eventuale laurea specialistica della classe 103/S