DIDATTICA

Ingegneria Civile

 

Motivazioni, scopi e destinatari del Corso di Laurea in  Ingegneria Civile

Perché
L'evoluzione delle tecnologie legate al mondo delle costruzioni e delle infrastrutture civili e la varietà delle problematiche legate alla pianificazione territoriale, all'ambiente, alla gestione delle emergenze di vario genere che lo possono interessare, si traducono in una richiesta di figure professionali con preparazione ad ampio spettro, elevata flessibilità e capacità di aggiornamento. Tali emergenze, infatti, negli ultimi decenni si sono imposte all'opinione pubblica in ricorrenti casi di calamità naturali, ingenerando una percezione di rischio cui la pubblica amministrazione e le istituzioni scientifiche devono rispondere.
Inoltre, i cambiamenti dei profili e dei percorsi professionalizzanti introdotti dalla Riforma Moratti nella secondaria superiore hanno posto alcune categorie professionali (ad esempio, quella dei geometri), nella necessità, da una parte, di riqualificare i propri iscritti per adeguarne la preparazione agli standard europei, e, dall'altra, di richiedere all'istituzione universitaria curricula tali da salvaguardare la specificità originaria della professione, evitandone l'estinzione.
La tradizionale versatilità dell'ingegneria civile, basata su solide basi matematico-scientifiche e su una consolidata vocazione specialistica nei campi dell'idraulica e della meccanica strutturale, nella gestione e nella progettazione di opere civili e di sistemi infrastrutturali, nello studio strutturale degli edifici esistenti, nella sicurezza e affidabilità delle construzioni, è l'ambiente formativo ideale per la preparazione di nuove figure professionali, destinate al settore ambientate. Figure appositamente preparate ad attività quali il rilevamento a scopo cartografico e di controllo, la geomatica, il catasto terreni e fabbricati, il diritto, l'estimo e la contabilità dei beni edili, l'architettura tecnica e l'organizzazione del cantiere.
È noto, infine, come il profilo professionale dell'ingegnere civile oggi debba superare lo stereotipo del tecnico puro per qualificarsi con una serie di capacità relazionali e di sensibilità culturali indispensabili nella gestione dei gruppi di lavoro, nelle scelte decisionali, nella comunicazione con i committenti, con la pubblica amministrazione e con i diversi enti territoriali. Un aspetto che nel corso proposto dalla Università eCampus trova particolare attenzione.

Per chi
Il calo della domanda di competenze ingegneristiche, che il mercato del lavoro italiano registra dal 2000 a oggi, non riguarda l'ingegneria civile. Per cui un progetto professionale centrato su questa disciplina può concretamente rispondere alle esigenze di studenti che hanno già espresso interessi tecnico-scientifici, accedendo al nuovo sistema dell'istruzione o a quello dell'istruzione e formazione professionale. Il corso rappresenta una seria opportunità di preparazione specifica e di valorizzazione delle competenze precedentemente acquisite, potendo lo studente scegliere tra un ampio spettro di curricula che rispondano alle sue capacità e ai suoi orientamenti professionali.
I diplomati che lavorano negli enti pubblici e privati, nelle imprese edili, nelle grandi aziende di costruzione e di progettazione, possono trovare in questo corso di laurea non solo possibilità di aggiornamento ma anche acquisizione di nuove competenze per riposizionarsi nel mondo del lavoro italiano ed europeo.

Come
Le attività didattiche prevedono lezioni teoriche, attività di laboratorio, tirocini formativi presso enti pubblici o aziende private operanti nel settore dell'ingegneria civile. Lo studente potrà personalizzare da subito il proprio progetto professionale.
Il tempo riservato allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale è pari almeno al 50 per cento dell'impegno orario complessivo, con possibilità di percentuali minori per singole attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico.

Prospettive di ricerca
L'ingegneria civile vive di ricerca. L'Università eCampus è attrezzata per promuoverla in proprio e per rispondere alla domanda di ricerca che proviene dalle imprese e dagli enti pubblici, con particolare riferimento alle questioni ambientali, alle esigenze della protezione civile, agli sviluppi dell'urbanistica e delle tecnologie abitative, alla realizzazione delle grandi opere.

Prerequisiti per l'iscrizione

Non sono previsti test di ammissione al corso.

Organizzazione del corso di studi

Presidente del corso di laurea: Prof. Carlo Maria Bartolini

Docenti di riferimento: CARLO MARIA BARTOLINI, MARCO MARATEA, STEFANO TERZI, GIOVANNI LODDO, ELISABETTA CATTONI, FRANCESCO FOCACCI, FABRIZIO COMODINI, LUCIO BONAFEDE, ENRICO GUZZINI, OLIMPIA NIGLIO, RICCARDO BOTTERI

Materie da Studiare / Il piano degli studi statutario

Gli insegnamenti sono quelli indicati nel Piano degli Studi, che viene di seguito riportato:

PRIMO ANNO

Insegnamento

CFU

SSD

Docente

Fisica:

12



Fisica generale

10

FIS/01

Giovanni Mazzolai

Fisica Applicata
(beni culturali)

2

FIS/07

Olimpia Niglio

Fondamenti d'informatica

5

ING-INF/05

Marco Maratea

Geometria analitica

5

MAT/03

Benedetto Scimmi

Analisi:

16



Analisi matematica

10

MAT/05

Maurizio Romeo

Calcolo Numerico

3

MAT/08

Mario De Stefano

Statistica

3

SECS/02

Raoul Coccarda

Meccanica razionale

10

MAT/07

Eugenio Nania

Principi di progettazione strutturale

4

ICAR/09

Alberto Parducci

Disegno

4

ICAR/17

Giorgio Verdiani

Lingua inglese

4

L-LIN/12

Marcella D'Arrigo

SECONDO ANNO

Insegnamento

CFU

SSD

Docente

Geologia applicata

5

GEO/05

Giovanni Loddo

Idraulica e costruzioni idrauliche:

10



Idraulica e costruzioni idrauliche (mod.I)

5

ICAR/01

Gianfranco Albergo

Idraulica e costruzioni idrauliche (mod. II)

5

ICAR/02

Gianfranco Albergo

Topografia

5

ICAR/06

Francesco Broglia

Geotecnica e tecnica delle fondazioni

10

ICAR/07

Elisabetta Cattoni

Teoria delle strutture

10

ICAR/08

Mario Fagone

Tecniche costruttive antiche e moderne

6

ICAR/10

Lucio Bonafede

Fisica tecnica:

12



Fisica Tecnica

6

ING-IND/11

Christian Vitale

Fisica Tecnica (elettrotecnica)

6

ING-IND/31

Gennaro Infante

Chimica e tecnologia dei materiali strutturali

6

ING-IND/22

Mohamad El Mehtedi

TERZO ANNO

Insegnamento

CFU

SSD

Docente

Fondamenti d'ingegneria gestionale

6

ING-IND/35

Piero Migliarese

Costruzioni:

10



Costruzioni (modulo I)

5

ICAR/09

Alberto Parducci

Costruzioni (modulo II)

2

ICAR/09

Fabrizio Comodini

Costruzioni (modulo III)

3


Fabrizio Comodini

Fondamenti di ingegneria sismica e del vento

6

ICAR/09

Alberto Parducci

Legislazione delle opere pubbliche

6

IUS/10

Donato Carlea

A scelta dello studente

14



Altro

3



Prova finale

6



Tirocini

5



Insegnamenti a scelta dello studente – Terzo anno

Progetto di restauro architettonico

14



Progetto di restauro architettonico (mod.I)

5

ICAR/19

Olimpia Niglio

Progetto di restauro architettonico (mod.II)

4

ICAR/19

Olimpia Niglio

Progetto di restauro architettonico (mod.III)

5

ICAR/19

Spiridione Alessandro Curuni



 

Le opportunita’ di lavoro per i laureati in Ingegneria Civile

Quali sono le professioni che si possono svolgere dopo aver conseguito la laurea in Ingegneria civile?

Gli ambiti professionali tipici per i laureati in Ingegneria Civile sono quelli della progettazione, della direzione lavori, della vigilanza nel cantiere, della stima e collaudo di opere edilizie, dei rilievi diretti e strumentali sull’edilizia attuale e storica e sul territorio, dell’assistenza a strutture tecnico-commerciali, sia nella libera professione (ingegnere civile junior) che nelle imprese manifatturiere o di servizi e nelle amministrazioni pubbliche.

I principali sbocchi occupazionali possono essere così individuati:

  • imprese di costruzione e manutenzione di opere, impianti e infrastrutture civili;
  • studi professionali e società di progettazione di opere, impianti e infrastrutture;
  • uffici pubblici di progettazione, pianificazione, gestione e controllo di sistemi urbani e territoriali;
  • aziende, enti, consorzi e agenzie di gestione e controllo di sistemi di opere e servizi;
  • società di servizi per lo studio di fattibilità dell'impatto urbano e territoriale delle infrastrutture.

 

Il conseguimento della laurea specialistica

Dopo la laurea triennale in Ingegneria civile, si può conseguire una laurea specialistica?

Certamente. Il proseguimento degli studi per conseguire una laurea specialistica (2 anni), è disciplinato dal Regolamento dell’ Ateneo nel quale si intende frequentare gli ulteriori 2 anni.

Le modalità del riconoscimento dei crediti ottenuti nel triennio vengono stabilite dal Regolamento didattico del Corso di laurea specialistica cui si vuol accedere.

Nello specifico, il corso di laurea triennale  in Ingegneria civile assicura la formazione di base per l’ eventuale prosecuzione degli studi verso le lauree specialistiche nella classe LS 28 (Ingegneria civile) e nella classe LS 4 (Architettura ed ingegneria edile)