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Albo B: Il Dottore in Tecniche Psicologiche

Con il D.P.R. 5 giugno 2001 n. 328 e il D.L. 9 maggio 2003 n. 105 sono state istituite la sezione A e la sezione B dell’Albo degli Psicologi.

Agli iscritti nella sezione B spetta il titolo professionale di Dottore in tecniche psicologiche per i contesti sociali, organizzativi e del lavoro o Dottore in tecniche psicologiche per i servizi alla persona e alla comunità.

L’iscritto all’albo B può svolgere una serie di attività, alcune delle quali sotto la supervisione di una figura di una Psicologo, altre in autonomia, altre ancora affiancando e collaborando con equipe multidisciplinari.

Le competenze si differenziano in funzione dell’indirizzo di abilitazione.

DOTTORE IN TECNICHE PSICOLOGICHE PER I CONTESTI SOCIALI, ORGANIZZATIVI E DEL LAVORO.

Colui che conseguirà questo titolo professionale potrà:

  • Realizzare progetti formativi per la promozione dello sviluppo delle potenzialità, della crescita individuale e la facilitazione dei processi di comunicazione e di miglioramenti della qualità della vita.
  • Applicare i protocolli per l’orientamento professionale, selezione e valorizzazione delle risorse umane.
  • Eseguire progetti di prevenzione sulle tematiche di rischio e di sicurezza.
  • Utilizzo di test per l’analisi dei comportamenti, dei bisogni, dell’interazione sociale, dell’idoneità psicologica a specifici compiti e condizioni.
  • Collaborare con lo psicologo nella costruzione di strumenti di indagine psicologica.

DOTTORE IN TECNICHE PSICOLOGICHE PER I SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA COMUNITA’.

Colui che conseguirà questo titolo professionale potrà:

  • Attuare interventi per la riabilitazione e integrazione sociale di soggetti con disabilità, disturbi psichiatrici e dipendenza da sostanze.
  • Collaborare con lo psicologo nella realizzazione di interventi diretti a sostenere la relazione genitore-figlio.
  • Collaborare con lo psicologo negli interventi psico-educativi e nelle attività di promozione della salute.
  • Utilizzo di test per l’analisi dei comportamenti, dei bisogni, dell’interazione sociale, dell’idoneità psicologica a specifici compiti e condizioni.
  • Collaborare con lo psicologo nella costruzione di strumenti di indagine psicologica.

 

COSA FARE PER ABILITARSI

L’iscrizione all’Albo B può avvenire solo dopo aver:

  • Conseguito il titolo triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche;
  • Portato a termine un tirocinio di 6 mesi;
  • Superato l’Esame di Stato.

TIROCINIO PROFESSIONALE POST LAUREAM SEZIONE ALBO B DEGLI PSICOLOGI.

il tirocinio configurandosi come un’esperienza diretta, svolta sotto l’assistenza di professionisti psicologi, è un’attività tesa a incrementare e sviluppare l’apprendimento delle competenze professionali iniziali e a costruire un progressivo senso di appartenenza alla comunità professionale. Per tali ragioni costituisce un momento fondamentale nella formazione complessiva del futuro psicologo.

In particolare, il tirocinio deve rendere possibile, o almeno facilitare, il conseguimento dei seguenti obiettivi:

  1. La comprensione dei legami tra teoria e pratica professionale e l’integrazione tra le conoscenze acquisite (sapere) e quelle operativamente professionalizzanti (saper fare);
  2. La selezione, la ridefinizione e la riorganizzazione delle conoscenze e delle metodologie tipiche della professione, in connessione diretta con le richieste e le problematiche da affrontare mediante azioni professionali.:
  3. La progressiva acquisizione di un ruolo professionale in relazione alla situazione operativa e ai contesti concreti di lavoro, con il sostegno esplicito di professionisti competenti che svolgono la funzione tutoriale;
  4. L’analisi e la riflessione guidata sulle caratteristiche distintive e sugli eventi significativi del lavoro professionale e sul grado di adeguatezza, di autonomia e di efficacia delle strategie adottate, al fine di acquisire progressivamente una propria identità professionale;

 

CARATTERISTICHE DEL TIROCINIO

Per garantire requisiti minimi di qualità, il tirocinio deve presentare le seguenti caratteristiche:

DURATA

Il tirocinio post-lauream ha una durata di 6 mesi per un totale di 500 ore. Le attività di tirocinio dovranno essere svolte di norma nella misura di 20 ore settimanali, per un massimo di 8 ore giornaliere.

Le date di inizio tirocinio sono fissato il 15 marzo e il 15 ottobre di ogni anno.

NB: si fa presente che per i tirocini con data di inizio fissata il 15 ottobre, la documentazione completa dovrà essere inviata all’indirizzo mail tirocinio.postlauream.psicologia@ecampus.it, entro e non oltre il 1 settembre.

Il tirocinio dovrà avere carattere continuativo ed ininterrotto salvo casi eccezionali come di seguito:

  • maternità, paternità o casi eccezionali che giustifichino l’interruzione del tirocinio in ottemperanza alle disposizioni vigenti. La Commissione Tirocini di ateneo valuterà eventuali richieste di sospensione e ripresa del periodo di tirocinio, mantenendo valido il periodo già maturato.

 

SEDI DI TIROCINIO

il tirocinio, essendo un elemento fondante per il raggiungimento dell’operatività professionale dello psicologo, deve essere svolto in Enti in cui viene effettivamente esercitata attività professionale di psicologo.

Il tirocinio può essere svolto presso Enti pubblici e privati ritenuti idonei dalla Commissione Paritetica dell’Ordine degli psicologi della Lombardia, oppure presso Dipartimenti Universitari con docenti iscritti all’Albo professionale degli psicologi. Il tirocinio in ambito universitario dovrà contemplare attività professionali in uno o più ambiti ovvero: Psicologia generale e sperimentale, Psicologia sociale, del lavoro e delle organizzazioni, Psicologia clinica, Psicologia dello sviluppo.

REQUISITI E OBBLIGHI DELLE SEDI DI TIROCINIO

Gli Enti che si candidano ad ospitare i tirocinanti, devono aver ottenuto l’accreditamento presso OPL e devono possedere i seguenti requisiti:

  • presenza delle funzioni e prestazioni di natura psicologica all’interno delle attività svolte dall’Ente.
  • Possibilità per il tirocinante di partecipare direttamente alle attività ritenute basilari per l’attività professionale futura, secondo i livelli di autonomia previsti dalla Legge 170/03.
  • I professionisti individuati come tutor devono intrattenere con l’Ente un rapporto professionale in qualità di dipendenti, collaboratori o consulenti e svolgere attività con la qualifica specifica di psicologo che prevedano un impegno orario idoneo.

CONVENZIONE TRA SEDI DI TIROCINIO E UNIVERSITA’ ECAMPUS

Le attività di tirocinio sono regolate mediante convenzione tra l’Università eCampus e le sedi valutate idonee dalla Commissione paritetica dell’ordine degli Psicologi della Lombardia.

Per le sedi di tirocinio all’estero, le richieste di convenzione devono essere presentate direttamente all’Università che le valuterà insieme all’Ordine degli Psicologi.

 

PROGETTO FORMATIVO E CONTRIBUTO.

Il progetto formativo viene considerato come un contratto vero e proprio tra tirocinante, soggetto ospitante e soggetto promotore. Il progetto formativo contiene i dati del tirocinante, i dati del soggetto ospitante, il luogo e il periodo di svolgimento del tirocinio, gli estremi assicurativi e i nominativi dei tutor. Nel progetto vengono poi indicati l’obiettivo e le modalità necessarie per raggiungerlo ovvero le competenze e come acquisirle.

Il progetto dovrà essere obbligatoriamente compilato prima dell’avvio del semestre.

Lo stesso poi verrà approvato dalla Commissioni Tirocini interna di eCampus.

Unitamente al progetto dovrà essere inviata copia del bonifico relativo al contributo di 200,00 euro destinati ai servizi di segreteria e polizze assicurative.

 

FUNZIONI E COMPITI DEL TUTOR

Il tutor di tirocinio è uno Psicologo iscritto all’Albo A da almeno 3 anni.

Al tutor spettano le seguenti funzioni:

  • Introduzione del tirocinante nei diversi contesti dell’attività professionale;
  • Verifica dell’esperienza svolta dal tirocinante attraverso un costante monitoraggio e apporto di suggerimenti e correzioni ad integrazione dell’esperienza;
  • Valutazione del tirocinio che tenga conto dei risultati conseguiti dal tirocinante;

Qualora il tutor debba interrompere l’incarico per qualsiasi causa, anche di carattere temporaneo, l’Ente dovrà sostituirlo con un collega che possieda gli stessi requisiti previsti dalla convenzione e dovrà comunicarlo alla Commissione Tirocini di eCampus. Nel caso in cui non sia disponibile presso l’Ente un altro psicologo con i requisiti richiesti la Commissione Tirocini potrà indicare un docente universitario che possa ricoprire questa carica o cambiare la sede del tirocinio.

Ciascun tutor potrà seguir contemporaneamente, non più di 3 tirocinanti, indipendentemente dal numero di sedi in cui opera.

 

CONTENUTI E OBIETTIVI DELLE ATTIVITA’ DI TIROCINIO

Gli Enti non possono utilizzare i tirocinanti in sostituzione di personale dipendente e non possono considerare l’attività di tirocinio come risorsa professionale aggiuntiva. Il tirocinante è tenuto a svolgere la propria attività in accordo con le finalità perseguite dall’Ente, attenendosi alle disposizioni relative al settore specifico in cui verrà inserito.

L’attività di tirocinio è effettuata sotto la guida di uno psicologo iscritto alla sezione A dell’Albo da almeno tre anni, che assuma la funzione di tutor.

Per l’ammissione all’Esame di Stato le attività dovranno essere finalizzate all’acquisizione delle competenze professionali individuate dalla Legge 170/03.

 

Qui di seguito si potrà consultare la procedura di attivazione del tirocinio