Il libro fornisce spunti ed indicazioni su come realizzare una didattica innovativa per insegnare il diritto nelle Scuole, non in modalità astratta, ma rivolta a far apprendere agli studenti la materia in modo interessante e piacevole. L’insegnamento e lo studio vengono praticati partendo dalla realtà quotidiana, dai fatti della vita, dall’osservazione delle istituzioni locali, dai problemi, dai conflitti e determinano sempre soluzioni condivise, atte a superare le problematiche emerse dalle discussioni in classe.L’insegnamento dimostra il valore pratico del diritto, in una società soggetta a forti cambiamenti, di tipo pluralista, dove si sono indeboliti i meccanismi tradizionali di integrazione sociale, dove gli individui sono diventati più forti, ma la collettività è più insicura e dove sono sorti nuovi diritti che riguardano le persone deboli ed emarginate e lo sviluppo sostenibile.Per quanto riguarda la didattica, vengono presentati metodi e strategie efficaci e creativi di pianificazione dell’insegnamento, di organizzazione delle lezioni, di conduzione della classe e di valutazione del risultato dell’apprendimento, cognitivo ed emotivo, da parte degli allievi, durante la vita in classe e nei compiti loro assegnati.Il rapporto tra le conoscenze degli studenti e quelle dell’insegnante diventa dinamico, interattivo, teso alla costruzione comune del sapere e all’apprendimento “dell’imparare ad imparare”. Si tratta, inoltre, di far sperimentare agli allievi quanto imparato e di costruire in modo collaborativo una visione giuridica adeguata.Il diritto diventa, così, un elemento essenziale nel quadro più generale dell’educazione alla cittadinanza e dell’apprendere gli elementi di base che consentono allo studente e, poi al cittadino, di concorrere attivamente al governo della società, sviluppando, nel contempo, un pensiero critico, aperto e responsabile rispetto alla realtà che lo circonda.